Una famiglia di origine cinese residente a Castellamonte è rimasta intossicata dopo aver mangiato dei funghi raccolti poche ore prima. Destano prticolare apprensione le condizioni di un 60enne che è stato ricovertao in rianimazione all’ospedale di Ivrea mentre gli altrri 3, due donne e un uomo, sono stati ricoverati all’ospedale di Cuorgné. Non è la prima volta che accadono episodi del genere, d’altronde è nota la pericolosità dei funghi che non sempre risultano essere un alimento commestibile. Pochi giorni fa un alro caso di intossicazione da funghi: un muratore rumeno ha ingerito delle porzioni di amanita falloide, un fungo altamente tossico la cui ingestione produce quasi sempre esiti fatali. Colpito da un’epatite fulminante si è salvato grazie a untrapianto di fegato. Per essere certi che il fungo raccolto non possa essere pericooso per la nostra salute c’è bisogno di una certificazione micologica, ovvero rilascviata da un micologo cioè da un esperto iscritto all’Ispettorato istituito presso la ASl dal 1998, che deve verificare la commestibilità o meno dei funghi raccolti nel bosco per evitare quindi qualsiasi tipo di intossicazione. In particolare la raccomandazione da parte degli esperti è di non consumare funghi raccolti spontaneamente senza prima aver avuto il parere di un esperto. Si consiglia poi di non raccogliere funghi troppo piccoli o troppo maturi e di non farlo con rastrelli o uncini, poi è bene riporli in cesti di canna o vimini e non in borse di plastica. Inoltre per quanto riguarda i porcini, molto ricercati per la loro prelibatezza, possono essere raccolti solo se il diametro del cappello non è inferiore ai 4 centimetri, gli ovuli solo se le lamelle sono ben visibili, mentre è vietata la raccolta del “Tricholoma equestre“. I funghi sospetti invece vanno tenuti separati da quelli buoni, magari avvolgendoli in carta stagnola. Inoltre è bene consumarli solo se ben cotti in quanto la maggior parte delle specie hanno bisogno di questa precauzione della cottura.
Infine per quanto riguarda la preparazione dei funghi sott’olio bisogna fare molta attenzione allo sviluppo di spore di Clostridium botulinum, batterio responsabile della produzione di pericolosissime tossine.
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