I ricercatori dell’Università La Sapienza di Roma e dell’Istituto Pasteur hanno messo apunto un nuovo approccio terapeutico per la cura del medullobalstoma, la più frequente forma di patologia tumorale nei bambini. Attualmente il trattamento standard per la cura di questo tipo di tumore prevede l’asportazione chirurgica a cui si associa radio e chemioterapia. Tuttavia nel caso di sopravvivenza senza recidiva non mancano gli effetti collatrali, inoltre spesso i pazienti sviluppano resistenza ai farmaci. I ricercatori sono invece riusciti a bloccare il tumore per dir così all’interno con l’approccio molecolare: ovvero sono riusciti a inibire le molecole coinvolte nella replicazione del tumore (poliamine) con dei farmaci specifici. In tal modo si sono ottenuti buoni risultati nel contrastare la progressione del tumore in studi preclinici. I risultati fin qui ottenuti lasciano intravedere la possibilità di sviluppare una terapia personalizzata per la cura non solo di questo tumore che colpisce il cervello dei bambini, ma anche di tumori affini che proliferano con lo stesso meccanismo molecolare alla base, quali il cancro della prostata, del pancreas, del polmone, della mammella e del colon. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Developmental Cell.
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