Playboy dice addio alla pubblicazione di ragazze nude, che per decenni era stato il pezzo forte di questa rivista. Il cambiamento radicale avrà effetto solo a partire dal marzo del 2016. L’editore-fondatore Hugh Hefner, stando a quanto riportato dal New York Times, non ha potuto fare altro che adeguarsi all’andamento dei tempi. Insomma in questi 40 anni abbiamo assistito a un radicale mutamento dei fenomeni di costume con lo sdogamento del sesso prima negli anni 70′ con la rivoluzione culturale di quell’epoca, poi negli anni 90′ col web. D’altronde con l’avvento di internet è radicalmente cambiato la possibilità di accesso ad immagini con donne nude. Basta un semplice clic a portata di mouse e sullo schermo del computer si materializza ogni fantasia erotica dell’internauta. Sono davvero lontani i tempi in cui Hugh Hefner per avere Marilyn Monroe in copertina cacciò di tasca propria 600 dollaari più 8000 che aveva ricevuto in prestito. L’investimento si rivelò fruttuoso con 51mila copie vendute.
Ma oggi i numeri sono impietosi nel fotografare il crollo del magazine: dalle 5,6 milioni di copie del 1975 si è passati alle 800mila adesso. La rivista non sarà più vietata ai minori di 18 anni ma solo ai minori di 13 anni.