Se non è una rivoluzione nel campo del turismo poco di manca. Il nuovo ddl in materia di concorrenza ha avuto il via libera della Camera, adesso si attende il sì del Senato previsto per giovedì. Questo nuovo disegno di legge in pratica permette agli alberghi di praticare prezzi più bassi rispetto a quelli esposti sui siti di turismo di intermediazione, in primis Booking. Finora c’era l’obbligo per gli albergatori di praticare gli stessi prezzi che venivano lanciati da parte dei terzi, cioè i siti di intermediazione. Adesso questo veto cade, e così i turisti possono prenotare le camere a prezzi più bassi rispetto a quanto previsto sui siti intermediari. Federalberghi aveva chiesto esplicitamente che cadesse questa sorta di blocca, e la Camera, con 434 voti a favore e 4 contrari, gli ha dato ragione. Dario Franceschini, ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, ha accolto con gioia la votazione sostenendo che era una novità attesa da tempo, ed è una svolta che potrebbe rilanciare gli alberghi in Italia.
Ed i siti intermediari? Non sono affatto contenti. Andrea D’Amico, numero uno di Booking in Italia, commenta così: “E’ un danno per i clienti ed i piccoli alberghi. Ma non è ancora la legge definitiva speriamo che le cose al passaggio al Senato cambino ma il Parlamento è sovrano e qualunque sarà la decisione ci adegueremo”.
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