Wwf, Himalaya scoperte nuove specie: dalla scimmia che starnutisce se piove, al pesce che cammina

Negli ultimi anni nella regione dell’Himalaya gli scienziati hanno scoperto nuove specie animali. Si tratta spesso di scoperte sorprendenti che ci lasciano stupiti dinanzi alla strordinaria creatività della vita che può assumere le forme e le caratteristche più originali e impensate. Queste nuove specie vengono presentate nell’ultimo rapporto dell’associazione “Hidden Himalayas: Asia’s Wonderland”. In particolare sono ben 211 le specie scoperte nell’Himalaya orientale tra il 2009 e il 2014 e ben 550 negli ultimi 15 anni. Il rapporto è stato presentato il 4 ottobre in concomitanza con il World Habitat Day. Si tratta di 133 piante, 39 invertebrati, 26 pesci, 10 anfibi, rettili, un uccello e un mammifero. In particolare la scoperta più strabiliante è rappresentata senz’altro dalla Rhinopitecus Strykeri: una scimmia che a causa delle sue narici rivolte verso l’alto quando piove comincia a starnutire a raffica. Ma le sorprese non finiscono qui. C’è un pesce , un esemplare di Channidae (testa di serpente) capace di respirare fuori dall’acqua per ben 4 giorni e di “camminare” per ben 100 metri. Gli studiosi considerano l’Himalaya uno dei territori incontaminati ma solo per il 25% e ad alta quota, per cui nel resto del territorio le specie sono a rischio estinzione a causa della deforestazione. Ed anche il bracconaggio, l’inquinamento e lo svilupo dell’energia idroelettrica rappresenatno un pericolo per un ecosistema così delicato. D’altronde la difesa della biodiversità è uno degli scopi statutari del Wwf che in tal senso è impegnato in programmi di cooperazione con i governi locali per la salvaguardia di 10.000 specie di piante, 300 specie di mammiferi, 977 specie di uccelli, 176 rettili, 105 anfibi e 269 tipi di pesci d’acqua dolce.

 

Insomma la missione del Wwf è di preservare l’integrità di questi ecosistemi prima che le specie che vi sono state appena scoperte si estinguano.