La serata del 28 settembre Facebookè andato in down ancora una volta, la seconda volta in pochi giorni e la terza in un mese. Facebook è andato ko il 24 settembre per pochi minuti, mentre lunedì il guasto è durato poco più di mezz’ora. Nulla di che, ma un down sufficiente per far scattare l’allarme. In tutto il mondo sono circa 1,5 miliardi di persone che utilizzano il popolare social network, ed è facile immaginare il danno di immagine oltre a quello economico. Di nuovo niente chat con gli amici, niente post, niente condivisioni di foto o di selfie. Sulla schermata della pagina appariva la seguente scritta: “Ci dispiace, qualcosa è andato storto. Stiamo lavorando sul problema e provvederemo a ripristinare il servizio al più presto possibile”. La piattaforma era irraggiungibile da pc, da dispositivi mobili e dall’app Messanger anche per diversi utenti italiani. E ancora una volta c’è stata la migrazione su Twitter, dove l’hashtag #facebookdown l’ha fatta nuovamente da padrona tra i commenti degli utenti stizziti.
Un portavoce di Facebook ha rilasciato all’Ansa le scuse ufficiali: “Ieri sera molte persone hanno avuto problemi intermittenti nell’accedere ai servizi di Facebook per un breve lasso di tempo. Abbiamo ripristinato il servizio al cento per cento. Ci scusiamo per l’inconveniente”. E’ ancora mistero sul problema che affligge Facebook, ma potrebbe essere un malfunzionamento legato al server.
Questo sito Web utilizza i cookie in modo da poterti offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando torni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili.
Cookie strettamente necessari
I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.
Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.
Cookie di terze parti
Questo sito utilizza Google Analytics per raccogliere informazioni anonime come il numero di visitatori del sito e le pagine più popolari e Google Adsense per monitorare il comportamento dell'utente in relazione ai banner pubblicitari.