Sla, staminali: risultati incoraggianti dalla I fase della sperimentazione

Il team di ricerca coordinato dal biologo cellulare Angelo Vescovi in questa prima fase del trial clinico riguardante la sperimentazione delle cellule staminali per la cura della Sla (la Sclerosi laterale amiotrofica), l’iniezione di dette cellule nei pazienti non ha prodotto alcun effetto avverso. I risultati sono stai presentati ieri a Roma dall’Associazione Revert Onlus (la ex Neurothon Onlus, il promotore del progetto fin dal 2003) e l’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza, in collaborazione con la Fondazione Cellule Staminali. La fase II invece prevede la sperimentazione delle cellule staminali su 80 pazienti affetti dalla Sclerosi Laterale Amiotrofica. Così ha precisato Angelo Vescovi, professore di biologia cellulare all’Universita’ Bicocca di Milano e direttore scientifico dell’Irccs Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo: ” A parte casi sporadici, i risultati che abbiamo osservato sono apprezzabili dal neurologo piu’ che dal paziente. In particolare, abbiamo registrato dopo il trapianto un aumento della forza muscolare e un aumento della capacita’ respiratoria“. Ed ancora: “In due pazienti i miglioramenti sono stati piu’ evidenti: uno e’ riuscito a muovere una gamba e un altro la mano“. Tuttavia Vescovi invita alla prudenza. “Non siamo certi che questi miglioramenti siano dovuti alle cellule inoculate o alla procedura. Sapremo qualcosa di piu’  dopo la fase II che potrebbe iniziare nella prima parte del 2016. Sara’ una fase cruciale che vedra’ coinvolti dai 60 agli 80 pazienti.
Dovremo mettere a punto i dosaggi, cioe’ il numero delle cellule da usare e gli inoculi da effettuare, nonche’ individuare i pazienti che piu’ rispondono al trattamento e in quali fasi della malattie e’ meglio intervenire“.

 

Insomma si tratta di risultati che al momento invitano a un cauto ottimismo fermo restando che i miracoli non appartengono al magistero della scienza medica.