Alberto Polese 23 anni viveva in Germania da tempo ad Ansbach, dove faceva il gelataio. Padovano dell’Arcella, da qualche giorno non si sentiva bene e attribuiva questi malesseri a una influenza. Così scriveva sul suo profilo facebook venerdì sera: “Vattene via! mi tormenta di martedì”, poche ore dopo sarebbe morto. Così racconta un suo amico con la voce singhiozzante. “Aveva febbre, vomito e dissenteria, i sintomi di un banale raffreddamento, che ha cercato di curare con i classici farmaci“. Un altro amico racconta che da poco aveva superato le visite mediche necessarie per fare da navigatore nei rally ed era risultato idoneo. Ad ucciderlo probabilmente è stato un collasso cardiaco dovuto proprio all’influenza. E’ stata la proprietaria del locale a dare l’allarme visto che non lo vedeva arrivare. Salendo nella camera dove viveva il gelataio, nello stesso stabile del negozio, ha fatto la macabra scoperta del suo corpo privo di vita.
Il giovane era soprannominato il “Panda” a causa della sua grande passione per i motori, nonché era un grande amante dei cani, non a caso era iscritto al Gruppo cinofilo padovano. Alberto viveve in Germania da giugno, lavorava al Cafè Doge di Ansbach. Gli amici lo descrivono come un ragazzo solare, sorridente, pieno di vita ,sempre disponibile ad aiutare gli altri.
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