Insomma il casco andrebbe a integrare la terapia farmacologica per ottenere migliori risultati nel ritardare la progressione di queste due patologie neurodegenerative. Il professore ha concluso che a breve inizierà una ricerca con questa metodica di stimolazione presso la Neurologia di Pisa per ottenere quindi la validazione del dispositivo a tutti gli effetti se i risultati saranno confortanti.