Napoli-Juventus, vendita dei biglietti bloccati: la partita può giocarsi a porte chiuse

Sembra incredibile e paradossale ma Napoli-Juventus, una delle classiche del calcio italiano e la partita più sentita dai tifosi partenopei, potrebbe giocarsi a porte chiuse. Non è stato dato ancora l’ok da parte della Prefettura e la Questura per la vendita dei biglietti. Il problema riguarda alcune criticità ai tornelli e alle telecamere di sorveglianza. Se non verranno messe a posto la vendita dei biglietti potrebbe essere inibita, una situazione dai risvolti tragicomici che evidenzia lo stato di degrado del calcio italiano, sempre più arretrato e medievale rispetto ad altre realtà. Di sicuro verrà proibita la trasferta ai tifosi juventini residente in Piemonte, quindi il settore ospiti dovrebbe essere chiuso. Tocca al Comune sistemare i tornelli, cosa che non è stata fatta. Ma rassicura tutti Ciro Borriello, assessore dello sport: “Solo otto tornelli su ottanta sono al momento disattivati a causa di problemi legati a un chip: riteniamo che entro poche ore la metà di questi verrà sistemata. Sono ottimista, oggi arriverà il via libera per lo stadio: alle 11 ci sarà un incontro operativo al San Paolo e poco dopo ci vedremo con i tecnici a Palazzo San Giacomo”.

 

Ma il tempo stringe, Napoli-Juventus si giocherà sabato 26 alle ore 20:45, e la società partenopea è seriamente preoccupata poiché Questura e Prefettura non sono intenzionate a fare sconti. E così Napoli-Juventus, una partita potenzialmente da 70.000 spettatori, rischia di giocarsi a porte chiuse. Purtroppo anche questo è il calcio italiano.