Continua la tragedia dei migranti. Al largo della città turca di Canakkale, nel mar Egeo, lo scontro tra un gommone e un traghetto ha provocato la morte di 13 persone, tra cui 4 bambini almeno stando a quanto riportato dall’agenzia turca Dogan. Stando a quanto è stato ricostruito, la fragile imbarcazione che trasportava 46 rifugiati siriani è entrata in collisione mentre stava provando a raggiungere l’isola greca di Lesbo. Delle 46 persone 20 sono state tratte in salvo, mentre 13 risultano ancora disperse. Nelle ore precedenti si era già registrato un naufragio nelle acque greche al largo di Lesbo dove la guardia costiera ha tratto in salvo 20 immigrati. Sabato invece è morta una bambina siriana di 5 anni che ha provato ad attraversare il tratto di mare che separa la Turchia dalla Grecia. Insomma continua il dramma dei profughi: la Croazia è diventata la nuova rotta dei profughi, solo nelle ultime 48 ore si contano oltre 17mila arrivi.
Insomma è una situazione che crea tensioni sempre più difficili da fronteggiare. Intanto anche l’Austria si mobilita per l’accoglienza dei profughi: stando a quanto stabilito dal ministro dell’interno il governo di Vienna è pronto ad accogliere altri 7mila migranti provenienti dall’Ungheria.
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