E’ difficile immaginare il risveglio al mattino senza che sia accompagnato da una buona tazza di caffè. In effetti però se presa nel pomeriggio o nelle ore serali questa bevanda non ci concilia di certo il sonno. A spiegarne il perché è l’Università del Colorado che ha svolto una ricerca in merito. In pratica stando aquesto studio il caffè è in grado di influenzare i ritmi circadiani, ovvero il nostro orologio biologico che regola il sonno e la veglia oltre che il metabolismo. I ricercatori hanno diviso i volontari in 5 gruppi che sono stai monitorati per un periodo di 7 settimane. Ai vari gruppi è stato somministrato alternativamente, ma sempre con la costante di 3 ore peima di andare a dormire, una pastiglia da 200 mg di caffeina, paragonabile a circa due tazzine di caffè e a un placebo. Misurando ogni 30 minuti il livello della melatonina dalla loro saliva, i ricercatori hanno osservato che dopo l’assunzione della caffeina, il rilascio dell’ormone del sonno avveniva con circa 40 minuti di ritardo.
Secondo i ricercatori asssumere quindi la caffeina in orari opportuni della giornata potrebbe aiutare a superare più in fretta il problema del jet-lag. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Science Translational Medicine.
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