L’episodio di cui ci accingiamo a raccontarvi si inserisce nel filone delle polemiche per i servizi del trasporto pubblico di Roma. Nella notte fra sabato e domenica 4 passeggeri sono rimasti chiusi all’interno della metropolitana della stazione Flaminio. A denunciare l’episodio a tinte surreali di cui è stato suo malgrado protagonista è Lorenzo, uno studente di 22 anni. Così racconta il giovane al Corriere della Sera: “Ho avuto un attimo di panico. Fortuna che non ero solo. Mi è montata una rabbia però: voglio dire ma com’è possibile che Atac non si coordini per la chiusura delle stazioni?“. I ragazzi quindi chiamano il 112 e il 113. Tuttavia nè i carabinieri né la polizia rispondono sollecitamente alla chiamata. A liberare i ragazzi in questo labirinto moderno in cui si sono trovati rinchiusi loro malgrado, sono stati i vigilantes. Tuttavia lo studente si è posto alcuni interrogativi: “Come avrebbe fatto un turista? E una donna sola? Come hanno fatto a chiudere una stazione senza sapere che sarebbe passato un altro treno?”.
Ma per certi versi a stupire ancora di più è la risposta dell’assessore capitolino ai trasporti Stefano Esposito che così risponde alle polemiche per il servizio dell’Atac, la municipalizzata dei trasporti locali: “Speriamo facciano un po’ di attenzione in più. Passo la giornata a fare solleciti, d’altronde questa è l’azienda dei trasporti che c’è a Roma: neanche fanno un giro in stazione per assicurarsi che non ci sia nessuno“.
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