Siamo “programmati” per essere pigri: lo dice la scienza

Stando a uno studio condotto dai ricercatori canadesi della Simon Fraser University di Vancouver, la mente cerca continuamente di risparmire il più possibile energie, in tal senso il nostro cervello è capace di “economizzare” su ogni nostro movimento ogni istante o comunque tende a ridurre notevolmente il dispendio energetico. Questa tendenza di fondo vale sia nel caso siamo impegnati in una attività fisica di un certo tipo ad esempio in palestra ma anche se semplicemente stiamo camminando o se passiamo da una stanza all’altra. I ricercatori hanno condotto un esperimento su alcuni volontari a cui è stato chiesto di indossare uno esoscheletro robotico in modo da rendere più difficoltosi i movimenti aumentando la resistenza a livello del ginocchio. In pochi minuti i volontari hanno modificato il loro modo di camminare per raggiungere un bilancio energetico migliore.

 

Insomma si tratta di una buona notizia per gli atleti in generale perché se il corpo tende a risparmiarsi aumentano quindi le probabilità di vincere una gara, ma per chi invece vuole dimagrire non è una bella notizia perché se è lo stesso  fisico a raggiungere un proprio equilibrio in base al risparmio energetico potrebbe accaderci di bruciare meno calorie di quanto vorremmo. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista rivista Current Biology.