Stando a una ricerca condotta dall’Università australiana di Adelaide gli uomini che hanno superato i 60 anni ricorrono meno rispetto ai giovani al test dell’HIV. I ricercatori hanno monitorato per 13 anni oltre 29mila uomini, di cui 689 over 60. In realtà di fondo c’è un errore di prospettibìva nel senso che le malattie sessualmente trasmissibili sono considerate un problema soprattutto per i giovani. In realtà oggi come oggi anche gli anziani vivono una loro sessualità, tuttavia emerge che sono poco inclini ad utilizzare delle precauzioni per la salvaguardia della loro salute. Del rischio Hiv non soltanto per i giovani se ne parlerà diffusamente nel corso delle settimane del Benessere Sessuale in programma dal 28 settembre al 3 ottobre. Per i giovani l’Hiv, responsabile, ricordiamolo, dell’Aids, ovvero della sindrome da immunodeficienza acquisita, può compromettere la fertilità, mentre gli anziani a causa dell’indebolimento del sistema immununitario, possono sviluppare delle complicanze importanti anche a seguito di banali infezioni.
Insomma è bene che gli anziani che abbiano una vita sessuale intensa usino o il profilattico o degli adeguati metodi contraccettivi. Inoltre avere rapporti senza le adeguate protezioni espone non soltanto al virus HIv ma anche alle altre malattie sessualmente trasmissibili, quali herpes e gonorrea.
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