Dopo l’ultimo attentato in Francia sul treno Amsterdam-Parigi, sventato da militari americani che erano lì per caso, ci si sarebbe aspettati un maggior controllo sui mezzi di trasporto. Soprattutto in Italia, più volte minacciata dall’Isis, ed in modo particolare Roma, simbolo del cristianesimo e sede della Chiesa e proprio per questo un obiettivo sensibile. Invece proprio nella capitale domenica scorsa si è verificato un episodio incredibile, che ha evidenziato le falle presenti nella sicurezza del sistema italiano. Un cittadino belga di 40 anni è riuscito ad imbarcarsi su un aereo della Ryanair diretto a Bruxelles, col piccolo particolare che era sprovvisto di biglietto. In realtà il viaggiatore era dotato di un titolo di viaggio, ma risaliva a qualche giorno prima e quindi era scaduto. In breve si tratta di un belga che ha fatto il “portoghese” a Roma. Eppure né i controlli al check-in, né il personale di bordo si sono accorti della “furbata” compiuta dal belga. Ad accorgersene è stato addirittura un altro passeggero, che invece era regolarmente dotato di biglietto e si è trovato il posto occupato.
L’uomo a bordo è stato bloccato dagli agenti della Polaria, sembra che non avesse i soldi per acquistare un altro biglietto e ha provato ad imbarcarsi ugualmente. Se all’aeroporto di Fiumicino un viaggiatore belga è in grado di salire su un aereo senza biglietto, figuriamoci chi ha cattive intenzioni quante difficoltà potrà aversi ad imbarcarsi.
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