Uno studio condotto presso il Servizio di Endoscopia dell’Istituto Oncologico Veneto di Padova ha messo in evidenza come alcune patologie dell’esofago, tra cui anche tumori, potrebbero esser prevenute facendo un regolare attività fisica e seguendo una alimentazione regolare. Dalla ricerca sono emersi i seguenti dati: una regolare attività fisica veniva svolta dal 48% dei pazienti con reflusso gastroesofangeo ma solo dal 20% di quelli con esofago di Barrett e solo dal 5% dai pazienti con tumore all’esofago. Per quanto riguarda il consumo di frutta invece questi sono i dati: la frutta veniva consumata in maniera abbondante dai soggetti con reflusso, solo nel 7% di quelli affetti da esofago di Barrett, e da appena il 5% dei pazienti affetti da tumore all’esofago. Molto indicativi anche i risultati per quanto riguarda il consumo di carne: quella conservata in scatola veniva consumata dal 90% dei pazienti affetti da adenocarcinoma all’esofago, dal 64% di quelli affetti da esofago di Barrett e da circa il 50% dai soggetti con reflusso gastroesofangeo.
Insomma questo studio pubblicato su European Journal of Nutrition conferma in pratica le linee-guida per la prevenzione del cancro: ovvero seguire una alimentazione che privilegi frutta e verdura e svolgere regolarmente una attività fisica.
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