Rihanna è finita nel mirino si alcuni attivisti della Peta (un’organizzazione no profit a sostegno dei diritti animali) a causa del suo gusto per le pellicce e in particolare per gli stivali di serpente che già nel 2012 le valsero un’aspra contestazione. Veniamo ia fatti. La seducente popstar delle Barabados era a New York per promuovere il lancio del suo nuovo profumo presso il boutique Macy’s in un centro commerciale di Brooklyn, ma ha dovuto fare i conti con un imprevisto. Alcuni attivisti della Peta sono intervenuti all’evento con dei cartelli che ritraevano fotografie di animali morti scuoiati e le hanno gridato. “Rihanna Vergognati!. Per ogni pelliccia 15 animali sono morti“. Per riportare tutto alla calma è stato necessario l’intervento da parte del personale di sicurezza della cantante che ha allontanato gli attivisti.
La Peta in effetti in passato ha già bacchettato le grandi star amanti di questo capo d’abbigliamento, basti solo pensare a Lady Gaga e Katy Perry, è anche vero che questa organizzazione animalista spesso ha il supporto di testimonial d’eccezione che ne promuovono le campagne come Elisabetta Canalis e Pamela Anderson ad esempio.
Questo sito Web utilizza i cookie in modo da poterti offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando torni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili.
Cookie strettamente necessari
I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.
Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.
Cookie di terze parti
Questo sito utilizza Google Analytics per raccogliere informazioni anonime come il numero di visitatori del sito e le pagine più popolari e Google Adsense per monitorare il comportamento dell'utente in relazione ai banner pubblicitari.