La febbre da clic e da condivisione ha colpito ancora. Dopo la bufala della carne infetta dall’AIDS, la nuova moda, almeno per il sito Senzacensura.eu, era quello di screditare gli immigrati pubblicando notizie false, che non facevano altro che contribuire ad alimentare l’odio verso gli extracomunitari. Il giovane 20enne di Caltanissetta, la cui identità non è stata rivelata, inventava notizie di sana pianta, vere e proprie bufale. Oppure riscriveva notizie vere aggiungendo dei particolari assolutamente inesistenti e totalmente inventati. Senzacensura.eu negli ultimi mesi aveva acquisito una notorietà sempre più grande, sparando titoloni su notizie piuttosto importanti che non venivano dette in televisione. E per un certo periodo ha avuto anche un certo seguito, fornendo notizie che realmente andavano a pescare nel torbido, apparentemente vere e non raccontate dai telegiornali perché evidentemente erano verità scomode. Poi il ragazzo si è fatto prendere la mano, e per qualche clic in più ha cominciato a sparare bufale su bufale sugli immigrati, raccontando di crimini orribili da loro commessi.
Un giornalista locale, non avendo nessun tipo di riscontro sulle notizie pubblicate da Senzacensura.eu, ha raccontato tutto alla polizia. Il ragazzo è stato ascoltato, e ha dichiarato di non aver alcun risentimento razziale verso gli immigrati, ma lo faceva solo per accaparrarsi qualche clic in più. La furbata gli costerà caro, è stato denunciato per istigazione all’odio razziale. Senzacensura.eu è ancora attivo ma senza alcun contenuto. E difficilmente ne vedremo altri in futuro.
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