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Un’ottima annata per la vendemmia 2015, esportazioni record

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Vino storia
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Vino Dieta

Non tutti i mali vengono per nuocere, l’incredibile ondata di caldo di quest’estate infatti ha favorito un’ottima annata per i vini italiani sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo. A dare la buona notizia è la Coldiretti, che ha stimato rispetto all’anno scorso un aumento della produzione del vino tra il 5 ed il 10% per la vendemmia, che inizierà nel mese di ottobre. Secondo i dati della Coldiretti l’esportazione del vino italiano è schizzata del 6%, confermando il Belpaese come uno dei principali produttori insieme alla Francia. Il vino italiano ha conquistato anche i mercati in Cina e negli Stati Uniti, allargando sempre di più i propri confini. Quest’anno la produzione totale del vino dovrebbe aggirarsi tra i 44 ed i 46 ettolitri, con un incremento tra il 5% ed il 10% in Emilia Romagna, Veneto, Piemonte, Valle d’Aosta, Sicilia, Liguria, Friuli, Marche, Molise, Basilicata e Calabria. Ancora meglio nel Lazio, Umbria, Trentino Alto Adige, Puglia e Campania, dove la produzione ha superato il 10%. La Lombardia ha mantenuto livelli standard, mentre solo la Toscana ha fatto registrare una lieve contrazione nella produzione.

 

Il luglio 2015, considerato il mese più caldo della storia, ha velocizzato il processo di produzione e anticipato la raccolta, al punto che è la seconda più precoce del dopoguerra dopo quella del 2003. Lo stato fitosanitario dei vigneti nostrani è ottimo e non presenta particolari problematiche. Insomma, il vino italiano è sempre tra i migliori del mondo, almeno quello non l’abbiamo ancora internazionalizzato.

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