L’ormone dell’amore, l’ossitocina, quello che per intenderci ci fa perdere la testa quando pensiamo di aver incontrato la persona che fa per noi, potrebbe in realtà rendere le persone bugiarde se ciò va ad avvantaggiare il gruppo, ovvero se giova alla propria squadra.
La ricerca pubblicata su Proceedingis of the National Academy of Sciences, è stata condotta congiuntamente dalla Ben-Gurion University of the Negev di Israele e della University of Amsterdam.
Per gli studiosi quando viene in ballo un obiettivo condiviso da tutti i componenti di un gruppo, gli esseri umani per favorire e proteggere il benessere degli altri possono distorcere la verità comportandosi in modo non eticamente corretto.
I ricercatori sono giunti a queste conclusioni con un semplice gioco al computer in cui i giocatori dovevano prevedere il risultato nel lancio di una moneta virtuale. In caso di previsione giusta alla squadra sarebbe stato assegnato un premio.
Dai risultati è emerso che i volontari a cui è stato somministrato l’ormone, mentivano in maniera molto più frequente rispetto agli altri soggetti di controllo. In particolare mentivano se la bugia avesse portato un vantaggio collettivo per la squadra e non ai singoli. Si mente se la bugia comporta dei vantaggi per il gruppo a cui si appartiene, anche se ciò può significare di essere disonesti.
Insomma per i ricercatori se la disonestà è utile agli scopi del gruppo, l’ossitocina aumenta la capacità di mentire ma se la bugia comporta un vantaggio esclusivamente a livello personale, allora l’ossitocina non ha alcun effetto.