I nostri anziani avendo perso la centralità che avevano un tempo quando la saggezza contava ancora qualcosa, vengono spesso relegati a passare gli ultimi anni negli ospizi oppure nei casi più fortunati sono assistiti da una badante che si prende cura di loro. Presto però la badante sarà disponibile in versione tecnologica. Gli ingegneri dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa hanno realizzato quello che può essere definito a tutti gli effetti un badante robotico.
Questo robot-badante che assembla ben tre sistemi avanzati e integrati in grado di inteagire tra loro e con le persone, è un tutto-fare che oltre a prendersi cura della casa e del condominio è in grado di dare un aiuto molto concreto agli anziani: consegna la spesa a domicilio, porta via i rifiuti, ricorda agli anziani quando è l’ora di prendere le medicine, e li sostiene e accompagna durante una passeggiata.
L’incubatore di Peccioli (Pisa) ha ospitato la dimostrazione della funzionalità di questi nuovi sistemi robotici. Attraveso l’associazione “Neurocare” di Pisa il gruppo delle persone anziane residenti a Peccioli ha testato praticamente l’efficienza di questa badante versione robotica. I ricercatori impegnati nel progetto “Robot-Era” sottolineano come le persone anziane si sono dimostrate perfettamente a loro agio nel’interfacciarsi con questo tipo di tecnologie.
Insomma un domani lo scenario ipotizzato da alcuni film fantascientifici che vedono prendere il sopravvento di queste macchine sull’uomo, rappresentando da sempre la paura del maestro inventore che perde il controllo sulla sua creatura, rimarrà confinato solo in ambito cinematografico, in quanto in un futuro non troppo lontano l’interazione tecnologica tra l’uomo e la macchina diventerà sempre più proficua, soprattutto nell’ambito dei servizi robotici com’è nel caso di questo progetto per gli anziani.