Eppure due dipendenti dell’istituto, accortisi di quanto succedeva nella scuola, avevano deciso di filmare alcuni video. Tra le accuse mosse alle maestre ci sono le violenze nei confronti dei bambini dell’istituto. In modo particolare un bambino era stato messo a dormire sotto la mansarda ed un altro sotto il lavello del bagno per punizione. Un altro addirittura era stato chiuso nel cassettone, mentre altri venivano lasciati al buio. Dopo queste violenze quattordici genitori avevano deciso di sporgere denuncia.
Altri bambini, che si rifiutavano di mangiare, venivano imboccati a forza dalle maestre. Tuttavia la Corte d’Appello non ha ritenuto che ci fossero elementi validi per incarcerare e punire quindi le tre maestre, che dal canto loro si sono sempre dichiarate innocenti. Una decisione che lascia piuttosto sgomenti, ma come si dice “dura lex sed lex”.