Writer travolto e ucciso da un treno mentre colorava un vagone

E’ accaduto alla stazione di Arona, in provincia di Novara, alle prime luci dell’alba. Edoardo Baccin era un ragazzo di venti anni con la passione dei graffiti. Stando alle prime informazioni raccolte, il ragazzo mentre stava dipingendo con lo spray il vagone di un convoglio fermo, non si è accorto per tempo di un treno che sopraggiungeva, da cui è stato travolto. A far scattare l’allarme e a chiamare i carabinieri sono stati gli amici. Purtroppo quando sono arrivati i soccorsi non c’era più niente da fare. Edoardo viveva a Somma Lombardo, in provincia di Varese. Gli amici, ancora scosssi per quanto avvenuto, ci tengono a sottolineare che Edoardo amava tantissimo dipingere perché era la sua passione: “Non chiamatelo vandalo, era un bravissimo ragazzo”. Anche la famiglia del giovane è molto conosciuta nella zona: il papà, Marco Baccin, è un ex ciclista e negli anni 90′ è stato tecnico del Comitato regionale lombardo. Il Codacons ha commentato in termini duri la morte del writer parlando di “morte annunciata”. L’associazione dei consumatori ha aggiunto: “L’invasione in Italia di graffiti e altri disegni realizzati dai writer che appaiono in qualsiasi punto delle città, anche in zone a forte rischio per l’incolumità degli stessi disegnatori. Non è ammissibile che questi ‘artisti’ continuino ad imbrattare beni pubblici rischiando la propria pelle ed arrecando oltretutto un danno alla collettività”. IL Codacons propone di allestire “apposite aree nelle città dedicate ai disegni dei writer“.

 

Il nostro pensiero non può che essere rivolto a questo giovane a cui un treno in corsa ha spezzato la vita per sempre. Che la terra ti sia lieve Edoardo.