Il leone Cecil, era un simbolo dello Zimbabwe. Ad ucciderlo è stato il dentista Walter James Palmer. L’uomo ha ammesso di aver ucciso il felino, star del parco di Hwange, ma ha anche precisato che era del tutto convinto che la sua battuta di caccia fosse legale. Stando a quanto è stato ricostruito, il dentista ha pagato 50mila dollari alle guide locali per poter cacciare il leone, che con un’esca è stato attirato fuori dal parco naturale e poi è stato colpito con l’arco. Cecil nonostante le ferite è riuscito in un primo momento a mettersi in salvo ma è stato poi rintracciato dai bracconieri che l’hanno finito sparandogli un colpo di fucile. L’animale è stato poi decapitato e scuoiato. Intanto se per quanto riguarda Palmer ancora non si sa dove sia, il cacciatore che lo ha aiutato nel compimento di questa macabra impresa è stato rinviato in giudizio in Zimbabwe. Il proprietario del terreno dove invece è stato attirato il leone per la spietata esecuzione, è stato rilasciato. Intanto decine di persone hanno protestato fuori lo studio dentistico di Palmer.
Insomma oltre a rischiare delle conseguenze penali per il suo gesto, il dentista-cacciatore già sta scontando la riprovazione morale per questo atto barbaro e assassino da parte di migliaia di persone. Il dentista peraltro non è nuovo a queste imprese tutt’altro che eroiche: in passato è finito in tribunale per aver ucciso un orso nel Wisconsin e successivamente un alce.
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