Renzi: “L’Italia non è più il Paese delle tasse”

Matteo Renzi alla Conferenza degli Ambasciatori alla Farnesina ha fornito delle indicazioni molto importanti che attestano come le misure di riduzione fiscale varate dal Governo abbiano rimesso in moto il Paese, al punto che premier può dire con orgoglio: “L’Italia non è più il Paese delle tasse”. Spiegando poi il suo piano di riduzione delle tasse così si è espresso “In cinque anni  ci sarà una riduzione della pressione fiscale di 50 miliardi di euro“. Nello specifico ha sottolineato che nel 2015 sono stati stanziati 15 miliardi di euro grazie al bonus di 80 euro ai lavoratori. Nel 2016 Matteo Renzi ha confermato che intende abolire Tasi ed Imu, dal valore di circa 5 miliardi, nel 2017 ci sarà invece la riduzione del costo per le imprese (Ires e Irap), nel 2018 invece sarà la volta di Irpef e pensioni. Inoltre il premier così si è espresso riguardo al rapporto tra politica e cittadini: “In Italia dovremmo cominciare a considerare i politici dei “civil servant” che prima o poi se ne vanno. Io tra dieci anni farò altro“. Il premier, al solito, dispensa ottimismo riguardo al futuro dell’Italia: “Comunque vada la discussione politica, penso che l’Italia abbia un futuro straordinario: tra 20 o 30 anni saremo leader in Europa e nel mondo“.

 

Ed ancora si congeda con un augurio: “Spero che il prossimo anno potremo festeggiare l’importante risultato dell’elezione al Consiglio di sicurezza dell’Onu per il biennio 2017-2018. Sarebbe un risultato molto positivo, ma non ci siamo ancora“. Non resta che augurarci che sia stato un buonn profeta.