Anche un evento così privato e personale quale il parto, in questa epoca in cui la vita di ciascuno a causa dei social è sotto i riflettori quotidianamente, per scelta personale e consapevole beninteso, può diventare una sorta di party, con tanto di invito a amici e parenti per festeggiare il lieto evento. In pratica questo nuovo fenomeno si chiama Crowdbirthing e si sta affermando soprattutto in Gran Bretagna. In pratica si tratta di condividere l’esperienza del parto con al massimo 8 persone tra parenti ed amici. Stando a un sondaggio realizzato da Channel Mum su 2000 donne di età fino ai 60 anni, è una abitudine sempre più diffusa da parte delle donne inglesi. Il sondaggio soprattutto lascia intendere come il parto sia una sorta di spartiacque nell’evoluzione dei costumi sociali, e che in questo senso abbia acquisito sempre più una dimensione comunitaria nel corso degli anni: le donne di 60 anni ad esempio al momento della gravidanza avevan soltanto il compagno accanto, quelle di 50 al partner aggiungevano la propria madre, mentre, come detto, nelle più giovani generazioni, il parto sta diventando sempre più un evento social.
Queste le parole di Siobhan Freegard, la fondatrice di Channel Mum: “Le generazioni più giovani sono abituate a condividere ogni aspetto della propria vita”, spiega infatti Slobha Freegard di Channel Mum, “e allora perché non la nascita? Molte donne considerano la gravidanza come il loro più grande successo e vogliono farne partecipi le persone più care. Per chi riceve l’invito è un onore e un privilegio“.
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