La scure della censura si abbatte su Instagram, anche se lo fa in modo a dir poco anomalo. Il social network di condivisione di foto ha infatti elencato una serie di hashtag censurati, tra cui #naked, #sex e #weed. Ma con grande sorpresa all’indice delle parole bandite c’è finito anche l’hashtag #curvy, che negli ultimi tempi è un termine molto usato con un’accezione positiva per indicare ragazze particolarmente in carne. Addirittura il calendario Pirelli 2015 ha una curvy in copertina, Candice Huffine, modella statunitense dalle curve molto abbondanti. Tuttavia si tratta di una vera e propria contraddizione per Instagram, poiché allo stesso tempo non sono state censurate parole come #thin o #skinny, che invece rimandano a ragazze particolarmente magre. Anzi in una foto contenente tali parole viene riportato il messaggio allegato: “Ti avvisiamo che questi post possono contenere immagini forti”. Di seguito poi c’è un link che rimanda ad una pagina dove si affrontano i problemi alimentari.
Un portavoce di Instagram ha spiegato che questa scelta è dovuta al fatto che all’hashtag #curvy spesso venivano associate foto che contravvenivano alle leggi del social. Spiegazione piuttosto debole, poiché questa censura può essere facilmente aggirata aggiungendo altre parole all’hashtag, come #curvygirl oppure #curvymodel e così via. Allo stesso tempo agli hashtag #thin e #skinny vengono associate foto di ragazze e modelle particolarmente magre, con abiti succinti o in costume da bagno.
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