I verdeoro hanno la fortuna di trovare il gol dopo pochi minuti, con Thiago Silva che si ritrova una palla da calcio d’angolo che spizzica di quel tanto per farla carambolare in rete. I brasiliani appaiono più sciolti rispetto alle gare precedenti, forti del vantaggio, iniziano a tessere trame di gioco che irretiscono i colombiani.
Pekerman d’altronde cambia alcune pedine rispetto alla gara vittoriosa contro l’Uruguay: Guarin in mediana, Ibarbo in attacco. I cafeteros si vedono con un tiro di Cuadrado deviato in angolo da Julio Cesar ma è il Brasile a fare la partita e a imporre i ritmi di gioco. Poco dopo un tiro di Oscar riscalda i guantoni a Ospina. James Rodriguez nel primo tempo si è visto molto poco.
Nella ripresa per i colombiani al posto di Ibarbo troviamo Ramos. Nei secondi 45 minuti di gioco il Brasile è calato ma la Colombia non è riuscita ad approfittarne. I colombiani trovano il pareggio in una mischia furibonda in area di rigore con Yepes ma l’arbitro annulla per fuorigioco. A chiudere definitivamente la gara è una punizione calciata al 23′ da David Luiz. Eppure i colombiani ormai demoralizzati trovano il gol della speranza su un rigore trasformato da Rodriguez per un fallo di Julio Cesar su Bacca. L’arbitro ammonisce soltanto l’ex portiere dell’Inter invece di espellerlo, ma non è questo il primo dei favoritismi che ha avuto il Brasile in questi Mondiali.
Gli ultimi dieci minuti sono assai convulsi con la Colombia che si protende disperatamente in avanti alla ricerca del pareggio per andare ai supplementari. All’87’ una brutta entrata di Zuniga mette fuori causa Neymar, costretto a uscire dal campo. La diagnosi fa tremare le vene e i polsi: frattura della terza vertebra lombare, per lui Mondiale finito.
E dunque il Brasile affronterà la Germania privo di due elementi cardine perché oltre all’attaccante del Barcellona, dovrà fare a meno anche di Thiago di Silva che ha riportato un giallo.