Dario Argento nella giornata di ieri ha ricevuto al Teatro romano Fiesole il Premio ai Maestri del cinema che gli è stato consegnato dal Gruppo toscano del Sindacato nazionale critici cinematografici. Il maestro dell’horror in particolare un po’ come Dustin Hoffman nelle recenti dichiarazioni a proposito del cinema, ha affermato che: “Può sembrare paradossale ma si è più liberi in tv che nel cinema, ci sono meno censure“. D’altronde il maestro del brivido conosce bene anche il piccolo schermo. Nel 1973 diresse infatti due puntate di una serie italiana intitolata “La porta sul buio”. In particolare Dario Argento ha dicharato che sta lavorando ad una serie televisiva che si intitola Suspiria de profundis, che prevede 12 puntate. La serie ha un chiaro riferimento letterario all’opera dello scrittore Thomas De Quincey, a cui peraltro Argento già si ispirò per Suspiria, uno dei capolavori del suo genere. Suspiria fa parte della trilogia delle Tre Madri, a cui ha fatto seguito Inferno nel 1980 e La terza madre nel 2007.
A proposito di Profondo Rosso, considerato il suo capolavoro, così si è espresso il regista: “Quel film è stata una svolta perché pensai di pescare nelle mie profondità e nelle metà oscure, non di raccontare semplicemente una storia gialla ma qualcosa di più forte”.
Questo sito Web utilizza i cookie in modo da poterti offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando torni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili.
Cookie strettamente necessari
I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.
Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.
Cookie di terze parti
Questo sito utilizza Google Analytics per raccogliere informazioni anonime come il numero di visitatori del sito e le pagine più popolari e Google Adsense per monitorare il comportamento dell'utente in relazione ai banner pubblicitari.