E’ accaduto a Molfetta, nel barese dove i carabinieri hanno posto in stato di fermo un uomo di 37 anni, che dopo essere stato lasciato dalla convivente, per vendicarsi ha appiccato un incendio nella casa in cui vivevano. Stando ad una prima ricostruzione effettuata dai carabinieri, al termine dell’ennesimo litigio la donna ha deciso di chiudere definitivamente questa relazione, e intanto si è trasferita a casa dei genitori. La decisione di troncare la relazione, ha mandato però su tutte le furie il convivente che al telefono ha preannunciato alla donna che avrebbe incendiato l’appartamento in cui la coppia viveva in affitto, e quindi ha detto alla compagna di non tornare in casa a prendere le sue cose. Purtroppo quelle dell’uomo non erano soltanto farfugliamenti pronunciati in un momento di rabbia, perché effettivamente ha dato seguito alle sue parole: versando del liquido infiammabile all’interno dell’appartamento vi ha dato fuoco rendendolo del tutto inagibile.
Una volta scattato all’allarme, grazie al tempestivo intervento da parte dei vigili del Fuoco è stato possibile evitare il peggio per gli altri inquilini dello stabile. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato quindi arrestato e condotto in carcere a Trani. Dovrà rispondere di incendio doloso aggravato di abitazione.
Questo sito Web utilizza i cookie in modo da poterti offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando torni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili.
Cookie strettamente necessari
I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.
Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.
Cookie di terze parti
Questo sito utilizza Google Analytics per raccogliere informazioni anonime come il numero di visitatori del sito e le pagine più popolari e Google Adsense per monitorare il comportamento dell'utente in relazione ai banner pubblicitari.