Gli acquedotti italiani sono un colabrodo. E’ quanto emerge dalla rilevazione dell’Istat secondo cui per ogni 100 litri di acqua sono 40 che si disperdono. Si stima uno spreco di 100mila litri al secondo. Questo spreco di risorse riguarda tutto il Paese, ma alcune aree particolarmente critiche sono state rilevate nelle Isole e al Sud. Stando al rapporto dell’Istat nel 2012 il 37,4% dell’acqua immessa nella rete idrica non è arrivata a destinazione: le perdite sono in aumento del 5,3% rispetto al 2008. Agli utenti sono erogati 5,2 miliardi di metri cubi, pari a un consumo giornaliero di acqua di 241 litri per abitante, 12 litri al giorno in meno rispetto agli ultimi dati censiti nel 2008. Riguardo al capitolo dei depuratori delle acque reflue urbane abbiamo 18.876 impianti per le acque reflue urbane, di questi 18.162 sono in esercizio, 545 non in funzione, e 79 in corso di realizzazione o di ristrutturazione. Insomma anche dal punto di vista dei depuratori la situazione appare tutt’altro che rosea.
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