Dustin Hoffman, j’accuse contro il cinema: “Meglio la televisione”

L’affermazione colpisce ancora più nel segno visto che proviene da chi, come Dustin Hoffman, è da cinquant’anni che mastica di cinema. Probabilmente grazie a questa prospettiva da addetto ai lavori, ne conosce anche tutti i limiti che non può chi, come lo spettatore, semplicemente fruisce dell’opera cinematografica. Così ha dichiarato in una intervista rilasciata a The Indipendent: “La televisione ormai è al top, ha raggiunto una qualità narrativa e registica di altissimo livello. Il cinema invece sta vivendo il suo momento peggiore in assoluto, o almeno dei 50 anni di cui ne faccio parte. A Hollywood non è importante essere bravi, ma a fare soldi”. Insomma la critica viene proprio dall’attore che ha raggiunto il successo grazie alla Settima Arte recitando in pellicole memorabili quali Il Laureato e Kramer contro Kramer. Dustin Hoffman in particolare ha rivelato probabilmente per falsa modestia, come il caso giochi un ruolo fondamentale nel costruire una carriera di successo: “La verità è che prima o poi il cerchio si chiude. La mia parte da protagonista è stata con “Il Laureato”, quando da un momento all’altro mi trovai a essere una star. Per la maggior parte degli attori succede che cominci che con quelli che con eufemismo definiamo ruoli di supporto, anche se sono molto di meno che ruoli secondari.

Se sei fortunato cominci a essere sempre più importante, fino a diventare protagonista. Poi raggiungi una certa età e sfortunatamente le donne la raggiungono prima in cui non sei più il protagonista, ma torni a essere un personaggio secondario, tipo il mentore del protagonista. E così il cerchio si chiude”.