Ti è mai capitato di svegliarti dal sonno da in incubo molto reale e di essere praticamente immobilizzato ed incapace di muoverti? E’ la cosiddetta paralisi del sonno, un disturbo che può colpire dal 10 al 40% delle persone nel corso della loro vita. La paralisi del sonno può anche portare a delle vere e proprie allucinazioni. L’Università di Padova ha effettuato dei test su alcune persone che nel corso della loro vita hanno subito almeno un episodio di paralisi del sonno. Il 38% di questi individui ritiene che sia colpa di un fantasma, o comunque di una creatura soprannaturale che entri direttamente nei sogni, una sorta di Nightmare. Il 28% ha invece individuato questa creatura nel “Pandafeche”, una bestia vestita di bianco, con gli occhi demoniaci ed iniettati di sangue ed un muso allungato. Il Pandafeche provocherebbe delle ferite e si posizionerebbe sopra il dormiente, che afflitto da una sensazione di soffocamento sarebbe incapace di muoversi o di reagire. Secondo la tradizione popolare per liberarsi del Pandafeche sarebbe sufficiente lasciare un fiasco di vino vicino al letto, poiché tale bestia ne è molto ghiotta. Oppure lasciare una scopa con una setola od un sacchetto di legumi, poiché il Pandafeche è molto curioso e ama contare.
La paralisi del sonno sarebbe da attribuire all’incapacità di muoversi appena ridestati dalla fase REM, in cui per l’appunto il corpo risulta bloccato per impedirne l’attuazione nella realtà. La fase REM inoltre può provocare allucinazioni che risultano reali, mentre sono ancoraggi del sogno. Il 13 marzo è la Giornata mondiale del sonno, che offre consigli su come dormire bene molto utili.
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