Nella notte tra il 2 ed il 3 maggio si è svolto il match del secolo Mayweather vs Pacquiao, che tenne incollati alla tv milioni di spettatori da tutto il mondo. Il pugile statunitense però si è visto sfilare da sotto il naso il titolo di campione del mondo dalla WBO. Entro venerdì infatti Mayweather avrebbe dovuto comunicare la sua rinuncia al titolo WBA dei superwelter per mantenere il titolo WBO nella stessa categoria. In base alle regole della WBO un pugile non può detenere più titoli mondiali in diverse classi di peso. Se si dovesse verificare una cosa del genere dovrebbe comunicare entro 10 giorni in quale classe di peso intende continuare a gareggiare, quale titolo mantenere e quale invece lasciare vacante. Dopo due mesi Mayweather non ha comunicato la sua scelta, eppure dopo la vittoria con Pacquiao aveva detto di essere intenzionato a lasciare sia il titolo dei superwelter detenuto nella WBA, sia l’altro titolo mondiale dei pesi welter detenuto con la WBC.
La sua intenzione era quella di lasciare spazio ai pugili più giovani, ma alle sue parole non sono susseguiti i fatti. La WBO ha comunicato in una nota: “La WBO non ha avuto altra scelta. La WBO ha massimo rispetto per Floyd Mayweather e per tutti i risultati raggiunti nel corso della sua carriera. Ma Mayweather si è sempre affermato d’accordo e consapevole per quel che riguarda le regole a cui un campione della WBO deve attenersi”. Lo statunitense ha due settimane per fare ricorso, ma difficilmente la WBO tornerà sui suoi passi.
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