Google Photos è incappata in una terribile gaffe qualche giorno fa. Un utente su Twitter, tale Jacky Alcine, ha fatto presente un’incredibile anomalia presente sull’archivio illimitato di foto dell’azienda di Mountain View. Sotto alla categoria gorilla erano presenti lui ed una sua amica, entrambi di colore. La cosa ovviamente non ha fatto piacere al ragazzo, che ha deciso di postare uno screenshot. In Google Photos sono presenti diverse categorie, tra le quali auto, grattacieli, biciclette ecc. Sotto la categoria gorilla quindi sono stati taggati un ragazzo ed una ragazza di colore, scatenando un vero e proprio dibattito su Twitter. Lo stesso Alcine, di professione programmatore, ha evidenziato come inserendo la parola gorilla nelle categorie da ricercare continuava ad apparire la sua foto con l’amica. Dopo due ore di tweet e cinguettii è intervenuto Yonatan Zunger, Chief Architect of Social di Mountain View, che si è scusato ed intervenendo col suo team ha risolto il problema. Ma il giorno dopo Jacky e la sua amica sono nuovamente ricomparsi sotto il tag gorilla.
Così Zunger non ha potuto fare altro che eliminare la categoria gorilla da Google Photos, chiedendo scusa e promettendo un’accurata indagine. Sembra che gli algoritmi facciali di Google Photos facciano fatica a distinguere le persone di colore dai gorilla, una figuraccia mediatica che suggella l’anno poco fortunato dell’azienda di Mountain View dopo il flop dei Google Glass.
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