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Coppa del Mondo 2014, Olanda-Messico 2-1: uno-due micidiale degli Orange

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Ottavi di finale Mondiali 2014: tutti gli accoppiamenti e le date delle partite
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Ottavi di finale Mondiali 2014: tutti gli accoppiamenti e le date delle partite

Per 88 minuti il Messico culla il sogno mondiale di passare ai quarti. Poi Sneijder che fino a quel momento era stao in ombra, a due minuti dalla fine dei tempi regolamentari, indovina una conclusione perfetta di collo pieno, è il pareggio degli orange. Ma le sorprse non finiscono qui. Il primo tempo è molto condizionato dal fattore climatico, alle 13 ci sono 31 gradi a Fortaleza, per cui i ritmi sono necessariamente blandi, ma i messicani abituati a questa clima danno l’impressione di tenere meglio il campo, mentre la manovra olandese è compassata, meno pimpante e disinvolta del solito. Inoltre per gli Orange pesa l’infortunio di De Jong, che costringe Van Gaal a ridisegnare la squadra, al suo posto subentra Martis Indi. Il miglior attacco del Mondiale con 10 gol in 3 partite però non riesce a pungere, si fa sentire la morsa del caldo che tarpa le ali agli spunti di Robben e Van Persie. Il Messico ne approfitta subito nella ripresa con un sinistro da fuori area di Dos Santos che porta in vantaggio i messicani. Da questo momento in poi protagonista per i messicani sarà il portiere Ochoa, autore di interventi strabilianti. L’Olanda va vicinissimo al pareggio con Vrij di testa su calcio d’angolo ma Ochoa con la prontezza di riflessi di un felino devia la palla sul palo. Al 74′ il portiere messicano dice no anche a un diagonale di Robben. Herrera, l’allenatore dei messicani, prova ad inserire Hernandez per far guadagnare qualche metro alla squadra chiusa e schiacciata nella propria metà campo dall’Olanda. Al 77′ invece Van Gaal sostituisce Van Persie non in giornata con Huntelaar. Il pareggio premia gli Orange all’88’ con una botta da fuori da parte di Sneijder. Al 92′ Robben che ritrova sprint e inventiva, semina il panico con le sue serpentine nella difesa dei messicani, Marquez sbaglia il tempo dell’intervento e lo stende, l’arbitro non ha esitazione e fischia il rigore. Della battuta se ne incarica proprio il neo entrato Huntelaar che spiazza magistralmente Ochoa regalando all’Olanda il passaggio ai quarti di finale. E’ anche una vittoria del calcio europeo su quello sudamericano, considerando le eliminazioni ecccellenti di Italia e Inghilterra.

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