Laura Antonelli, la diva sensuale del nostro cinema che negli anni 70′ ha fatto sognare milioni di italiani, è morta in solitudine a 73 anni nella sua abitazione a Ladispoli, vicino Roma. L’attrice, nata a Pola nel 1941, è morta a causa di un infarto.
IL SUCCESSO CON “MALIZIA”
A decretarne il successo fu il film Malizia di Salvatore Samperi del 1973, in cui interpreta il ruolo di una cameriera sexy che fa innamorare di sè tutta la famiglia dal padre vedovo ai figli. La pellicola fece record d’incassi incassi, sei miliardi di lire, e con la sua interpretazione si agggiudicò anche il David di Donatello come migliore attrice protagonista e il Globo d’oro come migliore attrice rivelazione.
LAURA ANTONELLI: GLI INIZI DI CARRIERA
Insegnante di educazione fisica in un liceo artistico, la carriera nel mondo dello spettacolo di Laura Antonelli inizia fin da giovanissima quando inizia a lavorare nel mondo della pubblicità e dei fotoromanzi. Nella sua carriera cinematografica l’attrice lavorerà con grandi registi, da Luigi Comenici a dino Risi, da Giuseppe Patrone Griffi a Luchino Visconti.
L’INIZIO DEGLI ANNI BUI
Nella vita privata non fu altettanto fortunata, come testimoniano i suoi amori tormentati, prima fra tutti quello per Jean-Paul Belmondo. Inizierà così la depressione che la porterà all’uso di droga e alcool al principio degli anni 90′. Il viale del tramonto per l’attrice comincia il 27 aprile del 1991 quando nella sua vila di Cerveteri vengono trovati 36 grammi di cocaina. L’Antonelli viene prima condannata e poi assolta quasi dieci anni dopo in quanto riconosciuta consumatrice abituale di stupefacenti ma non spacciatrice. Nel 91′ fu ingaggiata dal regista Samperi per girare il sequel del film-cult Malizia, ma l’operazione non ebbe successo.
L’Antonelli cadde così in un vortice di depressione. Negli ultimi anni si era ritirata completamente a vita privata e cercava conforto nella fede. Forse nella solitudine aveva provato ad esorcizzare un passato ingombrante che non le apparteneva più. Sempre in quegli anni subì anche una deturpazione al viso per una operazione di lifting riuscita male. Ad esserle rimasta vicina in questi ultimi anni sono stati oltre al fratello, Lino Banfi e Claudia Koll.