IBRA VERSO MILANO
Non è fantacalcio, lo svedese pur non avendo ancora un vero e proprio “mal di pancia” ha lasciato intendere che la sua avventura all’ombra della torre Eiffel potrebbe essere giunta al capolinea: “Ho ancora un anno di contratto con il Psg, ma nel calcio le cose possono cambiare dall’oggi al domani. Se dovessi cambiare squadra, non guarderei solo l’aspetto sportivo, ma anche quello nel quale andrebbe a vivere la mia famiglia”. La moglie di Zlatan non ha mai fatto mistero di trovarsi molto bene a Milano. Ibrahimovic è volato a Doha in compagnia del suo procuratore Mino Raiola per incontrare Nasser Al-Khelaifi, patron del Psg.
PSG: ANCHE I RICCHI PIANGONO
Il club francese non si strapperebbe i capelli, anche perché lo svedese guadagna 12 milioni di euro all’anno e la prossima stagione scade il contratto. La cessione dell’attaccante ridurrebbe notevolmente il tetto ingaggi, e per rispettare il fair play finanziario l’alternativa potrebbe essere Aumabeyang. Tuttavia non ha intenzione di cedere il suo gioiello senza ricavarci nulla. Allo stesso tempo il Milan non intende svenarsi, anche perché già deve spendere molto di ingaggio: potrebbe offrire un triennale da 7 milioni all’anno o un biennale con cifre più alte. I margini per la trattativa però ci sono, se si troverà l’accordo per il cartellino del giocatore il Milan potrà brindare al ritorno nella Milano rossonera di Ibracadabra.
