I RISULTATI DELLA RICERCA
La ricerca ha preso in esame 236 fumatori di e-cig (tutti ex-fumatori), 491 tabagisti tradizionali e 232 fumatori di entrambi i tipi di sigarette. Passati 12 mesi il 61,9% che aveva smesso di fumare le sigarette tradizionali passando a quelle elettroniche persisteva nel consumo delle e-cig, mentre solo il 20,6% dei fumatori tradizionali e il 22% dei fumatori che consumavano entrambe, sono riusciti a disintossicarsi smettendo quest’abitudine. In particolare così si è espresso in merito ai risultati Walter Ricciardi, Commissario staordinario dell’istituto Superiore di Sanità: “La sigaretta elettronica non serve probabilmente per smettere di fumare, tuttalpiù può essere un’alternativa per gli ex fumatori a non tornare a fumare sigarette. Questi primi dati, inoltreci dicono che, nel campione monitorato, si è dimostrata abbastanza sicura. Tra i fumatori di sigaretta elettronica, per ora, infatti, non si sono mostrati effetti avversi di rilievo“.
CONCLUSIONI
In sostanza la sigaretta elettronica più che aiutare a smettere di fumare sarebbe utile per chi ha già smesso di fumare in quanto ridurrebbe le probabilità di riprendere questa cattiva abitudine, agendo come una sorta di rinforzo positivo. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica Plos One.