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Salute: boom allergia pollini entro il 2050

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Allergia polline
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Allergia polline

Brutte notizie per chi si soffre di allergie ai pollini. Un gruppo di ricercatori del propgetto europeo Atomica ha tracciato uno scenario tutt’altro che rasicurante. In pratica neli prossimi anni i pollini di ambrosia quadruplicheranno pe efetto dei cambiamenti climatici già in atto. L’ambrosia (Ambrosa artemisiifolia) è una pianta originaria degli Stati Uniti, ma molto cmune anche in Italia, in particolare al Nord, ed è diffusa anche in Ungheria e in Francia, che è causa di allergie nei soggetti predisposti. L’allergia prodotta da questa pianta può andare dalla riniti alla congiuntivite fino a provocare una forma di asma. Stando a quanto riportato dall’alerggologo Alessandro Fiocchi già il 10% della popolazione in Italia risulta allergico ai pollini prodotti da questa pianta.

 

In particolare così si è espresso il professore in proposito: “La difesa è tattica strategica quella tattica è superare la stagione o scappando via dalle zone dove l’ambrosia è presente, e questo si può fare visto che la fioritura coincide con le grandi vacanze italiane, oppure proteggendosi con farmaci che facciano in modo che il contatto tra polline e mucose non determini l’infiammazione. La difesa strategica è invece a lungo termine, e si chiama desensibilizzazione. Questo funziona negli adulti, ma ancora di più nei bambini, e consiste nel prendere dosi graduali crescenti di ambrosia. Dopo alcuni anni l’allergia non si presenta più“.

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