Cronaca: finte studentesse si prostituiscono in appartamento a Roma

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La polizia ha scoperto che tre giovani studentesse (in realtà non erano neanche tali) si prostituivano in un appartamento a Roma in viale Marconi. In pratica gli agenti sono rimasti insospettiti dalle pubblicità ammiccanti sulle mura degli stabili di viale Marconi e via Oderisi da Gubbio che invitavano a passare momenti di relax. A questo punto i poliziotti fingendosi interessati, hanno chiamato ai numeri di telefono pubblicati per accertare la reale natura di queste prestazioni. Le donne che hanno risposto ai poliziotti in incognito hanno subito chiarito che si trattava di prestazioni a pagamento. Le indagini condotte dagli agenti del Commissariato San Palo si sono recati nelle vicinanze dell’appartamento di cui è stato detto loro a telefono, ed hanno notato un continuo andirivieni nello stabile. Gli agenti quindi una volta entrati nell’appartamento sono stati accolti da due studentesse vestite in maniera molto succinta. Una terza donna si occupava invece di prendere contatto telefonico con i potenziali clienti.

 

Dalle indagini è risultato che l’appartamento è stato affittato da un uomo, fidanzato di una delle tre giovani studentesse prostitute. L’uomo, che si è detto a conoscenza del lavoro che svolgeva la propria fidanzata, ha spiegato che l’affitto veniva pagato proprio grazie alle prestazioni delle ragazz-e. Le tre donne inizialmente hanno detto di svolgere questa attività per potersi pagare gli studi, poi invece hanno spiegato di aver perso il lavoro e che con la prostituzone ruscivano a guadagnare molto di più.