L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) ha stilato un Rapporto sul Consumo di Suolo 2015 decisamente preoccupante. In Italia il fenomeno della cementificazione selvaggia, che provoca anche il dissesto idrogeologico con tutti i danni che ne derivano, avanza senza sosta e senza freni. Il rapporto, presentato all’Expo di Milano nel convegno “Recuperiamo terreno”, ha evidenziato che quasi il 20% delle coste italiane, circa un quinto totale, è andato ormai perduto. Un patrimonio naturale scomparso per far posto alla costruzione selvaggia, che provoca danni seri anche al territorio, come evidenziano i disastri idrogeologici che si verificano in Italia soprattutto nelle stagioni fredde. Nel corso degli ultimi terreni è stato sempre di più il terreno cementificato, oppure “impermeabilizzato” come dice l’ISPRA. A partire dagli anni ’50 si è registrata un’impennata della cementificazione pari al 150%.
Così spiega l’ISPRA nel suo rapporto: “Le nuove stime confermano la perdita prevalente di aree agricole coltivate (60%), urbane (22%) e di terre naturali vegetali e non (19%). Stiamo cementificando anche alcuni tra i terreni più produttivi al mondo, come la Pianura Padana, dove il consumo è salito al 12%”. La Lombardia ed il Veneto risultato le regioni più “tartassate” con il 10% del territorio consumato. Relativamente alle cose invece la Liguria è la più “consumata” con addirittura il 40% del territorio impermeabilizzato. Una situazione allarmante che rischia nel giro di qualche decennio di veder scomparire diverse coste italiane, un danno per il turismo e per l’aspetto paesaggistico, due fiori all’occhiello del nostro paese.
Questo sito Web utilizza i cookie in modo da poterti offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando torni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili.
Cookie strettamente necessari
I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.
Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.
Cookie di terze parti
Questo sito utilizza Google Analytics per raccogliere informazioni anonime come il numero di visitatori del sito e le pagine più popolari e Google Adsense per monitorare il comportamento dell'utente in relazione ai banner pubblicitari.