In occasione del ponte del 1 maggio gli italiani si sono concessi una breve vacanza di relax. Spesso però queste interruzioni per breve periodo della routine quotidiana, le vacanze mordi e fuggi tanto per intenderci, quando torniamo alla normalità quotidiana possono lasciarci qualche strascico. Insomma i giorni del rientro dalle agognate vacanze potebbero portarci ansia e depressione. Stando a una ricerca condotta dalla Radboud University dei Paesi Bassi, dal campione preso in esame è risultato che due settimane dopo il rientro dalle vacanze il benessere psico-fisico dei lavoratori ha subito un notevole calo. In particolare lo psichiatra Michele Cucchi, direttore sanitario del Centro medico Santagostino di MIlano, definisce i sintomi che caratterizzano questo stress post-vacanze: “Il rientro al lavoro dopo un periodo di vacanza può effettivamente creare disagio, alcuni studi suggeriscono infatti che addirittura sia il 50% dei vacanzieri a soffrirne. Questo stress da rientro spesso consiste in un senso di spossatezza, che porta con sé difficoltà di concentrazione, emicranie, sensazione di confusione e stordimento. Ma non è tutto, possono insorgere infatti ulteriori problematiche come l’attivazione neurofisiologica con tachicardia, ipersudorazione, dolori muscolari, oltre che sintomi a maggior connotazione affettiva come perdita di entusiasmo, irritabilità, rimugino e chiusura relazionale“. In sostanza la breve vacanza rivoluziona le nostre abitudini, ma essendo così breve, non dà modo all’organismo di mettere in atto quegli adattamenti progressivi alla nuova situazione, così che quando si torna alla routine qutidiana restiamo ancora scombussolati per un po’.
Così sottolinea il dottor Cuccchi: ” Non è solo un problema di vissuto e di atteggiamento mentale, ma anche di “omeostasi cerebrale”; è come se il nostro cervello avesse dimenticato alcuni schemi che riproduceva “a memoria” consentendoci efficienza e velocità, e va in panne momentaneamente nel tentativo di ritrovarli”. Questa post vacation blues tuttavia dura pochi giorni, giusto il tempo di cui ha bisogno l’organismo per riadattarsi nuovamente ai ritmi della vita quotidiana.
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