Lo schianto della sonda Messenger su Mercurio era stato annunciato la sera del 30 aprile 2015 intorno alle ore 20.26, ed ha provocato un nuovo cratere del diametro di circa 20 metri. L’impatto con il pianeta si è verificato ad una velocità di 8750 miglia all’ora, la sonda si è schiantata in una zona ricca di lava e di crateri. La missione di Messenger è terminata con un grande successo. La navicella fu lanciata nello spazio nel 2004, e dopo 7 anni di viaggio era riuscita ad arrivare nell’orbita di Mercurio, attorno al quale ha gravitata per quasi 4 anni. La Nasa sulle sue pagine dei social ha mostrato delle foto che ritraggono il nuovo cratere formatosi dopo lo schianto di Messenger, che negli ultimi giorni era rimasto senza carburante e senza controllo, fino ad essere attratto dalla forza gravitazionale di Mercurio.
Le scoperte fatte dalla sonda sono fondamentali per gli studi della Nasa. Messenger è stata la prima sonda a gravitare intorno al Mercurio, il pianeta più vicino al sole, le cui temperature secondo i rilievi raggiungono i 4278 gradi fino ad arrivare a -180 gradi di notte. Inoltre Messenger ha rivelato che Mercurio presenta nella sua regione polare un gran quantitativo di acqua ghiacciata, coperta da uno strato oscuro che in realtà potrebbe essere materiale organico.
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