Il mal di schiena è un problema molto diffuso nella popolazione e chiama in causa diversi fattori. Uno dei fattori che però, almeno fino a questo momento, ancora non era stato preso in considerazione, è quello evolutivo. Stando allo studio condotto da un gruppo di ricercatori della Aberdeen University (Scozia), chi tende a soffrire spesso di mal di schiena o di ernia del disco avrebbe una colonna vertebrale con degli elementi in comune con quella degli scimpanzé. I ricercatori hanno esaminato 141 vertebre umane, 56 vertebre di scimpanzé e 27 vertebre di orango-tango. Ebbene le vertebre umane che presentavano i cosiddetti nodi di Schmorl, ovvero delle protuberanze del disco intervertebrale che predispongono al mal di schiena, avevano molti elementi in comune con quelle di uno scimpanzé. In pratica queste vertebre conformate in maniera molto simile a quelle di questi primati comporta una maggior rischio di soffrire di problemi legati ai dischi intevertebrali e quindi in definitiva di mal di schiena. D’altronde nel corso del lunghissimo processo evolutivo la nostra colonna vertebrale con la conquista della posizione eretta si è dovuta adattare a sostenere il peso diversamente.
Insomma in alcuni casi l’evoluzione non si è compiuta perfettamente, il che spiegherebbe come ancora oggi, chi presenta una conformazione delle vertebre simili a quelle di uno scimpanzé possa soffrire più frequentemente di problemi alla schiena. La ricerca è stata pubblicata su BMC Evolutionary Biology.
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