La sera del 30 aprile 2015, intorno alle ore 20.26, la sonda Messenger si schianterà contro Mercurio dopo averci orbitato per circa 4 anni, concludendo il suo lunghissimo percorso per l’esaurimento del carburante. Il 24 aprile è stata avviata l’ultima manovra per abbassare la quota della sonda e pilotare così il suo schianto su Mercurio, che si dovrebbe verificare ad una velocità pari a 3,91 km al secondo. Il suo impatto provocherà un cratere del diametro di 16 metri. Un viaggio iniziato nel lontano agosto del 2004, la sonda è entrata nell’orbita di Mercurio nel marzo del 2011. In tutti questi anni la sonda Messenger ha raccolto molte informazioni sul pianeta, permettendo una mappatura completa di Mercurio. Sono state fatte scoperte importantissime, come le tracce di una recente attività vulcanica e la presenza di materiali organici sul pianeta. Inoltre Messenger ha reso possibile osservare la cometa ISON, quando il corpo celeste diretto verso il sole ha sfiorato Mercurio.
La sonda Messenger è stata più di 10 anni nello spazio, ha percorso 7,9 miliardi di chilometri, e oltre alla mappatura di Mercurio ha effettuato passaggi ravvicinato verso la Terra, due volte verso Venere e tre volte verso lo stesso Mercurio. Grazie alle sue telecamere ha raccolto informazioni e immagini fondamentali per la Nasa, che potrà così studiarli e rielaborarli.
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