Freddy Rincon, l’ex calciatore del Napoli, del Real Madrid e della Nazionale colombiana sembra essere in guai piuttosto seri. L’Interpol ha inviato un mandato di cattura internazionale nei suoi confronti, e le procure di Colombia, Brasile e Panama stanno indagando. L’accusa è quella di riciclaggio di denaro sporco, circa 200mila dollari per conto di narcotrafficanti appartenenti al cartello di Calì. Ma è opportuno fare un passo indietro per capire qualcosa in più su questa ingarbugliata vicenda. Nel 2007 Rincon fu arrestato in Brasile per i suoi rapporti con Pablo Rayo Montaño, uno dei principali esponenti del cartello di Calì. Rincon non ha mai negato di conoscerlo, poiché spiegò che da ragazzini erano vicini di casa nella città di Buenaventura. Ma raccontò di non aver intrattenuto con lui alcun tipo di rapporto.
Nel 2013 l’Interpol inviò un mandato di cattura contro Rincon, ma fu ritirato dopo poco tempo. Adesso invece è stato inviato un nuovo ordine di comparsa nei confronti dell’ex calciatore del Napoli, che attualmente si trova in Brasile ma non intende ritornare in Colombia: “Se non sono sfuggito per nove anni a questo processo– ha commentato l’ex giocatore in radio- non vedo perché dovrei farlo ora che ho firmato i documenti per le ultime udienze. Sto aspettando qui perché non ho nulla da nascondere”.
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