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Salute, le donne sottovalutano sintomi infarto

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Cuore

Stando a una ricerca condotta dall’Univesità di Bologna presentata al simposio annuale dell’American College of Cardiology a San Diego, in California, è risultato che le donne colpite da infarto abbiano una probablità quasi doppia di morire, in ospedale, rispetto agli uomini, con una incidenza di decessi che tocca il 12% rispetto al 6% degli uomini. Questa maggiore probabilità delle donne di morire a causa di un infarto si deve al fatto che il gentil sesso tende a sottavalutare i sintomi dell’attacco cardiaco, che essendo più sfumati rispetto a quello maschile, viene più facilmente confuso con altre patologie. In sostanza a causa di questa sottovalutazione dei sintomi, le donne impiegano troppo tempo prima prima di chiamare i soccorsi e quindi di ricevere una adeguata assistenza medica. Ad esempio in media emerge una notevole differenza nella tempistica di intervento dopo l’infarto: “Le donne attendono un’ora prima di chiamare il pronto intervento rispetto a 45 minuti degli uomini e dopo avere chiamato i soccorsi più del 70 per cento delle donne nello studio hanno impiegato più di un’ora per raggiungere l’ospedale, rispetto a meno del 30 per cento degli uomini“. La differente percentuale di probabilità di morire a causa di un infarto tra uomini e donne si spiega proprio col fatto che queste ultime sottovalutando i sintomi con cui si manifesta un attacco cardiaco, ricevono in ritardo il trattamento che invece potrebbe salvarle se si recassero tempestivamente in ospedale.

 

In effetti le donne a differenza degli uomini non vengono colpite dai sintomi classici dell’infarto quali il dolore al petto che si irradia anche alle braccia, ma presentano sintomi più generici quali fiato corto, nausea, che non indirizzano immediatamente verso una diagnosi precisa. Inoltre stando a uno studio americano le donne hanno sette volte di più la probabilità di ricevere una diagnosi errata e quindi di essere dimesse dal pronto soccorso nonostante si sia in presenza di un attacco cardiaco.

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