Davanti alle sedi del Pd, della Lega e dell’Anpi nel quartiere Barriera di Milano, nella giornata di ieri 24 aprile alla vigilia del 70esimo anniversario della Liberazione, la digos ha sequestrato 3 sagome di cartone appese con la testa in giù che avevano le sembianze di Salvini, Renzi e Fassino. Inoltre vi erano riferimenti a Benito Mussolini e all’esposizione del suo cadavere a Piazzale Loreto. Sull’edificio presso la sede della Lega Nord di Torino sono stati trovati anche degli slogan scritti con delle bombolette spray: “Lega=Fascismo; A Piazzale Loreto c’è ancora posto“. Stando a quanto ipotizzato dalla digos, potrebbe trattarsi del movimento anarchico torinese, che da sempre si professa antifascista e antileghista. Salvini in particolare così ha risposto con un tweet a queste minacce: “Soliti violenti di Sinistra contro Lega a Torino. Poi magari vanno in piazza per difendere la democrazia“.
Il segretario della lega Nord, Roberto Cota, invece così ha commentato l’episodio: “Vergogna! Ancora un’intimidazione dei soliti antagonisti o similari. Presa di mira la nostra sede di Torino. E’ gente che parla senza sapere di che cosa parla“. Evidentemente episodi di questo tenore, peraltro già verificatisi anche negli anni scorsi, sono il segno di un paese che non ha fatto ancora del tutto pace con la propria storia.
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